Avevamo già parlato dell’Internet delle cose come uno scenario futuro della vita domestica ma il futuro, si sa, è sempre dietro l’angolo e nel giro di pochi anni la tecnologia ha notevolmente accorciato i tempi di sviluppo e consolidamento di nuove abitudini… Dieci anni fa, per esempio, chi avrebbe potuto prevedere una distribuzione così massiccia di dispositivi touchscreen?

Ecco allora che, grazie a studi e ricerche sempre più attenti alla funzionalità degli strumenti e degli spazi da vivere, non solo adesso le novità sono immaginabili ma addirittura realizzate e disponibili per il grande pubblico attraverso vetrine internazionali come Il Salone del Mobile che si è appena chiuso a Milano.

Durante la mostra mercato è stato possibile ammirare dei veri e propri gioielli di design e tecnologia, dove la forma è sì piacevole per gli occhi ma viene pensata prima di tutto per essere utile al massimo e facilitare le azioni degli utenti:

cappe cubiche di piccole dimensioni per cucinare in libertà negli open space, piastre intelligenti che riconoscono il peso delle pentole e si scaldano solo nel punto di appoggio, bruciatori ultrapiatti regolabili grazie a indicatori a led o completamente elettrici. Ancora: tv che scaricano via internet le ricette e le trasmettono con il wi-fi al forno che esegue la cottura secondo le indicazioni, oppure collegamento tra questo e lo smartphone per comunicare a distanza cambiamenti di cottura o preparazione dell’ultimo minuto, con il forno che ricalcola e ritrasmette la lista della spesa; dialogo tra lavastoviglie e frigorifero con riuso del calore generato dai motori di refrigerazione per scaldare l’acqua di lavaggio delle stoviglie, con un considerevole risparmio energetico.

Sembra fantascienza ma è evidente che, se ne esistono modelli in commercio, questi sistemi integrati sono pronti già da oggi a fare il loro ingresso nelle case di tutti… Potrafoglio permettendo.